In cop. citazione dal testo: "Ora avvenne che ne' 1187 anni li tarteri feciono uno loro re ch'ebbe nome Cinghys Cane. Costui fue uomo di grande valenza e di senno e di prodezza; e sì vi dico che, quando costui fu chiamato re, tutti gli tartari, quanti n'erano al mondo, che per quelle contrade erano, si vennero a lui e tennonlo per signore.". - La presente edizione si basa sulla versione toscana del 1309 di un esemplare franco-italiano degli inizi del Trecento, contenuta nel codice della Biblioteca nazionale di Firenze, giudicato "ottimo" fra i testi toscani del Milione dagli Accademici della Crusca; sono intercalate integrazioni, in carattere differente, desunte dai codici di Berlino e Padova, nonché da altri testi toscani e da quello rinascimentale del Ramusio. - In Appendice vi è un utile "Dizionario dei nomi di persona e geografici" e un "Glossario" delle parole desuete col significato attuale