Periphyseon (o De divisione naturae) - traduzione dal latino di Michela Pereira. - Testo basato sulla Versione 2. dell'edizione di Edouard Jeauneau. - E' l'opera forse più grande e originale del pensiero medievale prima della "Summa" di Tommaso d'Aquino. Ne è autore un irlandese, Giovanni Scoto detto Eriugena o Erigena, maestro alla corte carolingia di Carlo il Calvo nel 9. secolo, traduttore dal greco (uno dei pochissimi filosofi del Medioevo che conoscessero il greco) e commentatore di importanti testi quali il Vangelo di Giovanni e i trattati di Dionigi l'Areopagita. Scritta in un latino straordinario e profondamente influenzata dal pensiero di Padri greci quali Basilio, Massimo il Confessore, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo, l'opera è in effetti la 'summa' del platonismo medievale, ed è articolata sotto la forma di un dialogo serrato tra un Nutritor e un Alumnus, ricco di immagini, echi e riverberi. Tutto il primo libro è dedicato alla creazione dell'universo da parte di Dio. Il testo è preceduto da uno splendido commento di Peter Dronke, tradotto anch'esso da Michela Pereira. - Vol. rilegato con sovraccoperta. Due copie identiche. Dono della Fondazione Lorenzo Valla e della Fondazione Cariplo