Scritta nel 1288, quando le ultime istituzioni comunali stanno lasciando il posto alla potente signoria dei Visconti, più che una cronaca è un'esaltazione della città, basata sull'osservazione della realtà quotidiana. E' proprio questo fattore che la rende, pur entro certi modelli convenzionali, un'opera innovativa e avvincente, in quanto conduce il lettore a compiere una sorta di passeggiata lungo le strade, le piazze, le porte, i canali di Milano. In questi luoghi viene presentata con vivezza la varia umanità degli abitanti, indaffarati nelle loro attività e nei loro traffici, e si evidenziano nondimeno le botteghe e i mercati, traboccanti di prodotti provenienti da una campagna circostante resa ubertosa dal lavoro dell'uomo. La visita si estende ai paesaggi e ai borghi del contado, e non mancano riferimenti a fatti storici, a personaggi ed episodi reali o leggendari, comunque sorprendenti anche per il lettore di oggi. - Vol. rilegato con sovraccoperta. Dono della Fondazione Lorenzo Valla